Il Piano Scuola 4.0
spiegato semplice

A partire da 21 dicembre 2022 il Piano Scuola 4.0 è finalmente operativo e ormai tutti ne parlano: ma che cos’è esattamente? E quali sono modalità attuative di questo nuovo piano di investimenti per le scuole? In questo breve articolo cercheremo di rispondere in maniera chiara e schematica alle domande più frequenti che vengono fatte sul web riguardo il Piano Scuola 4.0.

 

Che cos’è il Piano Scuola 4.0?

Si tratta di un piano di investimenti previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il Piano Scuola 4.0  si pone come obiettivo la trasformazione digitale delle scuole, attraverso una nuova progettazione degli spazi didattici esistenti. Nello specifico, Scuola 4.0 vuole dare vita ad aule “ibride”, cioè spazi fisici progettati in maniera innovativa che si fondono con spazi virtuali determinati dagli strumenti digitali. Lo scopo è incrementare le potenzialità educative delle classi, in modo da innovare le modalità di insegnamento e apprendimento.

 

A chi è rivolto?

Gli investimenti sono destinati alle scuole primarie e secondarie di I e II grado.

Quali sono le azioni specifiche previste dal Piano Scuola 4.0?

Il Piano Scuola 4.0 prevede due azioni.

  1. Next Generation Classrooms: consiste nella trasformazione di almeno 100.000 classi di scuole primarie e secondarie in nuovi spazi innovativi. Le aule verranno totalmente riprogettate e saranno composte da arredi modulari e flessibili, che consentono di riorganizzare gli spazi in maniera rapida e creativa, in base alle esigenze di apprendimento. Inoltre, studenti e insegnanti potranno usufruire di numerosi strumenti digitali, come schermi interattivi e dispositivi personali.
  2.  Next Generation Labs: prevede la realizzazione di laboratori tematici per le professioni digitali del futuro in tutte le scuole secondarie di II grado. Gli strumenti digitali varieranno in base all’indirizzo specifico dell’istituto e i nuovi laboratori permetteranno di apprendere discipline innovative come la robotica, la cybersecurity, la stampa 3D, l’intelligenza artificiale e la comunicazione digitale.

 

A quanto ammontano i finanziamenti?

La quota destinata a Next Generation Classrooms ammonta a 1,296 miliardi di Euro. Per Next Generation Labs invece, sono stati stanziati in totale 424.800.000€.

 

Come verranno implementate le azioni?

Il Piano Scuola 4.0 è stato approvato con il decreto del Ministro dell’Istruzione n.161 del 14 giugno 2022 e a partire da oggi, 21 dicembre è finalmente operativo.  Il Ministero ha infatti appena reso pubbliche le modalità attuative del Piano Scuola 4.0. Ora le scuole avranno tempo fino a febbraio 2023 per presentare le proprie azioni progettuali. Successivamente, verranno individuati i soggetti affidatari a cui appaltare la fornitura degli arredi e degli strumenti tecnologi, così come la realizzazione delle nuove aule. L’implementazione del Piano Scuola 4.0 è basata su un programma a tappe prestabilito, che prevede l’entrata in funzione e l’utilizzo delle nuove aule e laboratori nell’anno scolastico 2024-2025.

In che modo le scuole si possono organizzare per la fase di progettazione?


Saranno le scuole stesse a dover individuare il
personale scolastico che si occuperà delle attività tecnico-operative. Naturalmente, il team di lavoro (scelto dagli istituti attraverso procedure selettive comparative pubbliche)  deve essere in possesso di tutte le competenze necessarie per occuparsi dei progetti. Inoltre, il personale scolastico addetto alla progettazione svolgerà le proprie mansioni al di fuori dell’orario di servizio e potrà recepire un compenso per il lavoro svolto.

 

In che modo le scuole possono gestire e presentare i propri progetti?


Per le scuole è stata messa a disposizione dal Ministero una piattaforma online per la gestione dei progetti, Futura PNRR. Questo portale consente alle scuole non solo di inserire la propria proposta progettuale, ma anche di monitorare e rendicontare i progetti finanziati dal PNRR. La piattaforma è organizzata in quattro aree:

  1. PROGETTAZIONE: per la predisposizione dei progetti esecutivi.
  2. GESTIONE: per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti.
  3. ASSISTENZA:  per facilitare le comunicazione tra le scuole e il Ministero.
  4.  COMUNICAZIONI: per ricevere aggiornamenti sulle tappe procedurali del Piano Scuola 4.0.

 

 

 

Quali sono le spese ammissibili?

 

Durante la compilazione online della sezione PROGETTAZIONE, le scuole dovranno inserire non solo la descrizione degli interventi previsti, ma anche il piano finanziario.  È necessario perciò che gli istituti siano ben consapevoli delle spese ammissibili nel progetto riportate di seguito: 

  1. Strumenti digitali, tra cui software, contenuti e attrezzature (MIN. 60%)
  2. Arredi didattici e tecnici (MAX. 20%)
  3. Piccoli interventi di manutenzione (MAX. 10%)
  4. Spese tecnico-operative, che comprendono i costi per la progettazione degli spazi (MAX. 10%)

Ora che il Piano Scuola 4.0 è stato finalmente messo a punto, alle scuole non resta altro da fare se non buttarsi a capofitto nella fase di progettazione. Per facilitare gli istituti nella progettazione, arredaLAB, azienda del Friuli Venezia Giulia che produce arredi per le scuole a livello nazionale, mette a disposizione delle scuole le proprie competenze ed esperienza pluriennale nel settore. 

Contattaci se vuoi che il nostro progettista faccia un sopralluogo gratuito nella tua scuola! Utilizzando un software progettato da arredaLAB appositamente per il Piano Scuola 4.0, il nostro incaricato ti mostrerà in pochi minuti una rappresentazione virtuale 3D degli spazi rinnovati della tua scuola! 

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A partire da 21 dicembre 2022 il Piano Scuola 4.0 è finalmente operativo e ormai tutti ne parlano: ma che cos’è esattamente? E quali sono modalità attuative di questo nuovo piano di investimenti per le scuole? In questo breve articolo cercheremo di rispondere in maniera chiara e schematica alle domande più frequenti che vengono fatte sul web riguardo il Piano Scuola 4.0.

 

 

Che cos’è il Piano Scuola 4.0?

 

Si tratta di un piano di investimenti previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il Piano Scuola 4.0  si pone come obiettivo la trasformazione digitale delle scuole, attraverso una nuova progettazione degli spazi didattici esistenti. Nello specifico, Scuola 4.0 vuole dare vita ad aule “ibride”, cioè spazi fisici progettati in maniera innovativa che si fondono con spazi virtuali determinati dagli strumenti digitali. Lo scopo è incrementare le potenzialità educative delle classi, in modo da innovare le modalità di insegnamento e apprendimento.

 

 

 

A chi è rivolto?

 

Gli investimenti sono destinati alle scuole primarie e secondarie di I e II grado.

 

 

Quali sono le azioni specifiche previste dal Piano Scuola 4.0?

 

Il Piano Scuola 4.0 prevede due azioni.

  1. Next Generation Classrooms: consiste nella trasformazione di almeno 100.000 classi di scuole primarie e secondarie in nuovi spazi innovativi. Le aule verranno totalmente riprogettate e saranno composte da arredi modulari e flessibili, che consentono di riorganizzare gli spazi in maniera rapida e creativa, in base alle esigenze di apprendimento. Inoltre, studenti e insegnanti potranno usufruire di numerosi strumenti digitali, come schermi interattivi e dispositivi personali.
  2.  Next Generation Labs: prevede la realizzazione di laboratori tematici per le professioni digitali del futuro in tutte le scuole secondarie di II grado. Gli strumenti digitali varieranno in base all’indirizzo specifico dell’istituto e i nuovi laboratori permetteranno di apprendere discipline innovative come la robotica, la cybersecurity, la stampa 3D, l’intelligenza artificiale e la comunicazione digitale.

 

 

A quanto ammontano i finanziamenti?

 

La quota destinata a Next Generation Classrooms ammonta a 1,296 miliardi di Euro. Per Next Generation Labs invece, sono stati stanziati in totale 424.800.000€.

 

 

Come verranno implementate le azioni?

 

Il Piano Scuola 4.0 è stato approvato con il decreto del Ministro dell’Istruzione n.161 del 14 giugno 2022 e a partire da oggi, 21 dicembre è finalmente operativo.  Il Ministero ha infatti appena reso pubbliche le modalità attuative del Piano Scuola 4.0. Ora le scuole avranno tempo fino a febbraio 2023 per presentare le proprie azioni progettuali. Successivamente, verranno individuati i soggetti affidatari a cui appaltare la fornitura degli arredi e degli strumenti tecnologi, così come la realizzazione delle nuove aule. L’implementazione del Piano Scuola 4.0 è basata su un programma a tappe prestabilito, che prevede l’entrata in funzione e l’utilizzo delle nuove aule e laboratori nell’anno scolastico 2024-2025.

 

 

In che modo le scuole si possono organizzare per la fase di progettazione?

 


Saranno le scuole stesse a dover individuare il
personale scolastico che si occuperà delle attività tecnico-operative. Naturalmente, il team di lavoro (scelto dagli istituti attraverso procedure selettive comparative pubbliche)  deve essere in possesso di tutte le competenze necessarie per occuparsi dei progetti. Inoltre, il personale scolastico addetto alla progettazione svolgerà le proprie mansioni al di fuori dell’orario di servizio e potrà recepire un compenso per il lavoro svolto.

 

 

 

In che modo le scuole possono gestire e presentare i propri progetti?

 


Per le scuole è stata messa a disposizione dal Ministero una piattaforma online per la gestione dei progetti, Futura PNRR. Questo portale consente alle scuole non solo di inserire la propria proposta progettuale, ma anche di monitorare e rendicontare i progetti finanziati dal PNRR. La piattaforma è organizzata in quattro aree:

  1. PROGETTAZIONE: per la predisposizione dei progetti esecutivi.
  2. GESTIONE: per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti.
  3. ASSISTENZA:  per facilitare le comunicazione tra le scuole e il Ministero.
  4.  COMUNICAZIONI: per ricevere aggiornamenti sulle tappe procedurali del Piano Scuola 4.0.

 

 

 

Quali sono le spese ammissibili?

 

 

Durante la compilazione online della sezione PROGETTAZIONE, le scuole dovranno inserire non solo la descrizione degli interventi previsti, ma anche il piano finanziario.  È necessario perciò che gli istituti siano ben consapevoli delle spese ammissibili nel progetto riportate di seguito: 

  1. Strumenti digitali, tra cui software, contenuti e attrezzature (MIN. 60%)
  2. Arredi didattici e tecnici (MAX. 20%)
  3. Piccoli interventi di manutenzione (MAX. 10%)
  4. Spese tecnico-operative, che comprendono i costi per la progettazione degli spazi (MAX. 10%)

Ora che il Piano Scuola 4.0 è stato finalmente messo a punto, alle scuole non resta altro da fare se non buttarsi a capofitto nella fase di progettazione. Per facilitare gli istituti nella progettazione, arredaLAB, azienda del Friuli Venezia Giulia che produce arredi per le scuole a livello nazionale, mette a disposizione delle scuole le proprie competenze ed esperienza pluriennale nel settore. 

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