Certificazioni

arredaLAB è una tra le aziende più giovani nel panorama italiano dei produttori di arredo scuola.

Siamo sempre stati attenti e rigorosi nel sviluppare i nostri prodotti rispettando l’ambiente e tutte le certificazioni obbligatorie, ma anche volontarie, nell’ambito delle forniture per gli ambienti scolastici.

 
 
 
 

Scarica la dichiarazione CAM arredaLAB del 11 Settembre 2023

(Le certificazioni complete per ogni prodotto possono essere richieste al rivenditore)

Scarica la dichiarazione DNSH arredaLAB del 9 Giugno 2023

Scarica la dichiarazione di garanzia dei prodotti arredaLAB del 24 Luglio 2023

 

Le nostre certificazioni

Ecco alcune voci e riferimenti a cui le centrali di acquisto fanno riferimento per l’acquisizione delle categorie merceologiche e alle quali i nostri prodotti fanno riferimento.

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Normativa CAM (Criteri ambientali minimi)

I Criteri Ambientali Minimi sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto della pubblica amministrazione.

In Italia, l’efficacia dei CAM è stata assicurata grazie all articolo relativo ai “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” e dal “Codice degli appalti”, che ne hanno reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti: I CAM in vigore per l’acquisizione degli arredi da interni sono stati emanati con il DM 23 Giugno 2022 n. 254, G.U. n. 184 del 8 agosto 2022 in vigore dal 6 dicembre 2022. Il decreto è visitabile a questo link. L’allegato con tutte le informazioni a questo link.

Tale documento è suddiviso in

  • categorie di prodotti per i quali i CAM sono obbligatori (rif. tabella CPV indicata a pagina 3 del documento)
  • criteri e verifiche a cui sono soggetti i prodotti di arredo, per i quali i CAM sono obbligatori: citiamo quelli attinenti ai prodotti arredaLAB:

4.4.1 Ecoprogettazione (rif. pag. 7 del documento)

Il fornitore presenta, per ogni categoria di prodotto fornito, una tabella come da AllegatoA (rif. pag. 20 del documento)

4.1.3 Emissioni di formaldeide da pannelli (rif. pag. 7 del documento)

Il fornitore presenta, per i prodotti che utilizzino pannelli finiti in legno, un certificato anche in base alla norma UNI EN ISO 12460-3 dove si evince la presenza di una quantità inferiore a 1.75 mg/m2 h

4.1.4 Emissione di composti organici volatili (rif. pag. 8 del documento)

Il fornitore presenta un attestato EN ISO 16000 per le parti in legno verniciato. (Le parti in ferro non ne sono assoggettate essendo verniciate a polvere)

4.1.5 Prodotti legnosi (rif. pag. 8 del documento)

La stazione appaltante, attraverso la ricerca del nome dell’ azienda, verifica che il fornitore appartenga alla filiera FSC® tramite il DATABASE UFFICIALE FSC®. Tutti i prodotti forniti a base legno riportano inoltre nell’ etichetta il LOGO FSC® con relativo codice aziendale di iscrizione all’FSC®.

4.1.6 Materiali plastici (rif. pag. 9 del documento)

Il fornitore presenta una certificazione che comprovi l’utilizzo di plastica riciclata o a base biologica, per almeno il 30% del prodotto, qualora questo utilizzi, in base al suo peso totale, più del 20% di materiale plastico.

4.1.7 Materiali per rivestimenti (rif. pag. 10 del documento)

Tutti i prodotti rivestiti in pelle o tessuto devono essere sfoderabili.
Il fornitore presenta la certificazione STANDARD 100 by OEKO-TEX® per i tessuti utilizzati, e la certificazione LEATHER STANDARD by OEKO-TEX® per le pelli.

4.1.8 Materiali di imbottitura (rif. pag. 10 del documento)

Il fornitore presenta la certificazione Ecolabel (UE) CertiPUR oppure STANDARD 100 by OEKO-TEX oppure EURO LATEX Eco Standard per i prodotti che utilizzano materiali di imbottitura.

4.1.9 Requisiti del prodotto finale (rif. pag. 10 del documento)

Il fornitore presenta le certificazioni UNI EN per i prodotti come sedie, tavoli, cattedre, lavagne, e mobili contenitori) oltre che ai test per la nebbia salina per le componenti in ferro più rappresentative del prodotto.

4.1.10 Imballaggi (rif. pag. 11 del documento)

Il fornitore presenta documentazione circa l’utilizzo di imballaggi in plastica con almeno il 30% di prodotto riciclato, e l’utilizzo di imballaggi in cartone per il 70% di prodotto riciclato.

4.2.1 Ritiro imballaggi e 4.2.2 Garanzia (rif. pag. 13 del documento)

La stazione appaltante richiede che la garanzia sui prodotti sia di 5anni e che all’atto della consegna gli imballaggi siano ritirati destinandoli al riutilizzo o al riciclo.

 

  Il documento prosegue con criteri premianti e relativi al noleggio di arredi. Per una completa e puntuale valutazione invitiamo a leggere con attenzione tutto il documento relativo ai CAM.

Normativa DNSH (Principio di non arrecare nessun danno significativo all'ambiente)

Il principio Do No Significant Harm (DNSH) prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.

La pagina di riferimento di questa linea guida è visibile a questo LINK

Nel piu recente aggiornamento della Guida DNSH emanata ad ottobre 2022, scaricabile in calce alla stessa pagina, si evincono, alle pagine 2 e 3, le categorie merceologiche alle quali tale principio fa riferimento: tra esse non vi risultano essere gli acquisti per gli arredi.

Normativa antincendio

Tutti i prodotti possono essere catalogati, in base alla norma italiana, in varie classi di reazione al fuoco: Classe 0 (per materiali incombustibili), Classe 1 (materiali combustibili non infiammabili), Classe 2, ecc.

La normativa europea, che classifica la reazione al fuoco di tutti i prodotti, è la EN13501: per la comparazione con quella italiana in Ministero dell Interno con il DM 15Marzo 2005 integrato con il DM 16 Febbraio 2009, allega delle tabelle.

La normativa principale di riferimento è il D.M. del 26-06-84 e D.M. del 14-10-22. Nonostante ciò gli enti preposti al controllo possono applicare dei regolamenti ulteriori (es. locali) ad integrazione o a differenziazione del DM stesso.

Un testo recente, emanato dal Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco, è scaricabile a questo LINK (aggiornato Ottobre 2022)

Senza alcun riferimento, ma in senso generale e non esaustivo, si può affermare che l’utilizzo di materiali ignifughi è obbligatorio in tutti gli ambienti comuni (atri e corridoi) oltre che vie di fuga.

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La nostra storia

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